Un'isola magnetica, quasi surreale, la più antica e tranquilla delle Canarie: Lanzarote riempie gli occhi con le sue scogliere frastagliate e i paesaggi lunari che si contrappongono ai suoi campi coltivati. Una destinazione ricca di bellezze naturali, ma anche di tantissime eccellenze dell’artigianato e dell’enogastronomia, capaci di soddisfare i gusti di tutti! Scesi dalla nave, perdetevi tra mercatini e cantine, alla ricerca di indimenticabili souvenir di una vacanza speciale.
L'isola vulcanica della pietra lavica
Lanzarote conta circa 140 vulcani, fiumi di lava pietrificati e ghiaia nera. Imprescindibile è una visita al Parco Nazionale Timanfaya (le Montagne del Fuoco): un susseguirsi di colate laviche, profonde caldere e colline create dalle eruzioni. E proprio da questi fenomeni naturali deriva la materia prima per i bijoux in pietra lavica e in pietra verde Olivina tipici dell’isola. Utilizzati per collane, bracciali e orecchini di pietre nere e verdi – talvolta alternati a dettagli in argento - questi minerali si trovano anche allo stato grezzo, nei tanti mercatini locali.
Souvenir di gusto
La Gerìa resta nel cuore: si tratta di un paesaggio ricco di viti che gli agricoltori coltivano con un metodo ingegnoso. Pensate che le piante vengono collocate in conche di picón - piccola ghiaia vulcanica che ha la proprietà di trattenere l’umidità - e protette dagli zocos, muretti a secco lineari o semicircolari di roccia. Una tappa in questa regione dell’isola è un must: qui si trovano le cantine più visitate di Lanzarote, dove assaggiare la malvasia in versione seca, semi-dulce e dulce, o invecchiata in botte, o i rossi corposi prodotti con le uve Listan Negro e Negramoll, tutti vini protetti dalla Denominazione di Origine Lanzarote. Tra queste, da non perdere è la cantina più antica delle Canarie, celebre in tutto il mondo, El Grifo, fondata nel 1775 e ubicata vicino a San Bartolomé, nella parte centrale dell’isola: troverete anche un museo del vino e potrete, perché no, degustare il Canarì, vino passito della tradizione. E se durante l’escursione vi venisse un languorino? È tempo di una pausa per assaggiare il mojo, una salsa tipica delle Canarie a base di olio d’oliva, aglio, sale e aceto, a cui si possono aggiungere cumino, coriandolo, prezzemolo, paprika, pomodoro e zafferano. Se vi delizierà, potrete portarla a casa come souvenir in barattolo: un gustoso ricordo della vacanza! Sull’isola, invece, la assaggerete sicuramente in accompagnamento alle classiche papas arrugadas, patate bollite in acqua molto salata e servite con la loro buccia.
Shopping ai mercatini
La ricerca dei souvenir prosegue ai mercatini e qui c’è solo l’imbarazzo della scelta: la domenica ha luogo il più frequentato di Lanzarote, quello di Teguise, la più antica città dell’isola, un variopinto tripudio di bancarelle, dove scovare pezzi unici in ceramica o prodotti per la bellezza a base di aloe vera, tipici del luogo. Il sabato invece è la volta del Mercadillo de Arrecife, che si sviluppa tra delizie locali enogastronomiche e abbigliamento. Da non perdere neanche il mercato ad Haria – la città delle palme - che si svolge sempre di sabato, fino alle 14.30, nel suggestivo viale alberato che parte dalla chiesa del paese. Sulle bancarelle primeggiano frutta e verdura fresca dei contadini, beni da agricoltura biologica come uova, miele e vino, i formaggi di capra locali, il pane cotto nei forni a legna e poi ancora quadri, manifatture di vario genere, vestiti fatti a mano e gioielli, realizzati da artisti ed artigiani del posto. Pronti a fare tappa a Lanzarote? I suoi souvenir vi faranno rivivere a casa i paesaggi lavici e magnetici, la sua magia e le sue sfumature, così naturali quanto indimenticabili.