Isola di Providencia
L’isola di Providencia si trova a 90 chilometri più a nord dell'isola più conosciuta di San Andrés, un gioiello del Mar dei Caraibi appartenente alla Colombia. Non è facilmente raggiungibile, se non da San Andrés, e per questo mantiene ancora un profilo poco turistico. Qui non troverete resort od hotel di lusso, ma rimarrete a bocca aperta di fronte alle lagune color smeraldo, alla vegetazione rigogliosa e ai chilometri di barriere coralline.
La capitale si chiama Santa Isabel, ed è un centro abbastanza moderno. Potrete curiosare nella sua parte vecchia o ammirare la sua baia, che ospita numerosi locali e ristoranti. Le spiagge più belle dell’isola sono Baia Manzanillo e Casa Baja. Ci sono altri due gioielli da visitare: si tratta di un’isoletta meravigliosa (Cayo Cangrejo), circondata da una magnifica barriera corallina, dove potrete ammirare pesci colorati, mante e barracuda. Da non perdere anche la baia di Suroeste, dove potrete riposarvi in mezzo a un’acqua limpida e tranquilla in cui potrete scorgere una fauna colorata e variegata.
San Andrés
Musica reggae che invade l’area, onde che si infrangono sulle palme, mare cristallino su una sabbia bianca e morbida: benvenuti a San Andrés, isoletta di 27 chilometri, che si trova davanti al Nicaragua e che comprende anche Providencia e Santa Catalina. Vivrete un ambiente pieno di sfumature e contaminazioni creole, inglesi e latino-americane. A testimoniare la diversità delle culture c’è la travagliata storia dell’isola. È stata contesa tra Nicaragua e Colombia, dominata da Spagna, dall’Olanda e dalla Gran Bretagna. San Andrès è un posto pieno di suggestioni, merito anche della musica che spazia dalla salsa al reggaeton fino al vallenato o il calypso.
Qui scoprirete il paradiso dello snorkeling. e delle immersioni, con la possibilità di esplorare la barriera corallina tra pesci colorati, coralli e mante. Gli amanti della natura possono esplorare i parchi naturali e i giardini. I residenti affermano che qui il mare è talmente splendido, che si esprime in 7 colori. Le spiagge sono meravigliose e alcune si differenziano per una sabbia rosata, dovuta alla presenza del corallo rosso.
Gli abitanti sono rinomati per essere felici e sorridenti, sono molto ospitali e amano fare festa. Questa energia si manifesta anche nelle decorazioni delle case che hanno colori sgargianti. Durante l’anno ci sono diversi festival, dedicati alla musica, alla cultura e anche alle danze folcloristiche. A San Andrés non mancano anche storie legate al suo passato. La leggenda vuole che il pirata Henry Morgan usasse una grotta dell’isola per nascondere i suoi tesori.
Isola Múcura
Un’isola che è un vero gioiello, dove tutti vivono in armonia e dove il tempo sembra essersi fermato, anche se il turismo è già arrivato, soprattutto in una parte dell’isola che ospita hotel e resort. L’Isola di Múcura è situata nell’arcipelago di San Bernardo. Qui l’attrattiva principale, come è facilmente comprensibile, sono le spiagge. Vi troverete di fronte a piccoli lembi di sabbia bianca ai quali si giunge dopo aver attraversato sentieri nel verde delle palme. Una bella occasione per rilassarsi, leggere un libro, ricaricarsi e per vivere dentro una cartolina piena di meraviglia.
Il villaggio più grande dell’isola si chiama El Pueblo. Qui potrete dormire in pittoresche palafitte e ammirare un panorama senza pari, fatto di scorci, luci indescrivibili e anche conchiglie giganti. Nell’isola avrete la possibilità di fare un bagno nel plancton, in una particolare laguna. Tra le altre attività imperdibili ci sono lo snorkeling e le immersioni, soprattutto nel Parco nazionale Corales del Rosario e San Bernardo. Qui, oltre a pesci colorati potrete incrociare delle simpatiche tartarughe marine.
Isola grande
Johnny Cay
Isola Malpelo
Gorgona (Colombia)
L’isola, che si trova a 25 chilometri dal dipartimento colombiano di Cauca, è stata sede di un penitenziario di massima sicurezza fino al 1984. Evadere era praticamente impossibile. Oggi è diventata un Parco Nazionale protetto. La sua storia è fatta di altri curiosi episodi. Alcuni anni dopo la sua scoperta, che avvenne nel 1542 grazie a Diego Almagro, esploratore spagnolo, giunsero un centinaio di soldati spagnoli che volevano riposare dopo la battaglia con gli Incas. Di questi la maggior parte fu uccisa dai serpenti, che erano i veri padroni dell’isola. Il nome, “Gorgona”, fa, infatti riferimento alla creatura mitologica che aveva dei serpenti al posto dei capelli. Nel 1960 si decise di trasformare l’isola in un carcere di massima sicurezza.
La struttura fu aperta nel 1960 e funzionò per 24 anni, non senza violentissime risse e anche un’evasione. Le celle erano strettissime e i detenuti erano sorvegliati a vista dai secondini. Alla chiusura della prigione il governo colombiano decise di convertirla in Parco naturale, anche per combattere la massiccia deforestazione che aveva caratterizzato gli anni precedenti. Le strutture in cui alloggiavano le guardie della prigione sono state convertite in abitazioni per i biologi che si occupano della biodiversità dell’isola.
In questo area che si stende per oltre 61.000 ettari, sono presenti oltre 380 specie di pesci e oltre 700 diversi tipi di piante, senza contare gli uccelli marini. Dal 1984 l’isola è diventata anche Patrimonio dell’Unesco. È una destinazione ideale per gli amanti della natura, visto che vi potrebbe capitare di incontrare balene, delfini e anche tartarughe marine. Due sono i fiori all’occhiello dell’isola: oltre a un’estesa foresta pluviale, c’è anche una barriera corallina che promette numerose sorprese a contatto con la fauna marina.
Santa Cruz del Islote
Isola di Barú
Siamo di fronte Cartagena de Indias, a una decina di minuti dalle isole del Rosario, nel mar dei Caraibi colombiano. La star è sicuramente Playa Blanca, una meravigliosa spiaggia di sabbia soffice e bianca che si mischia a un mare limpido e poco mosso. Aggiungeteci una lunga fila di palme e una vegetazione rigogliosa e avrete idea della cornice da cartolina che potrete vivere. Qui è il posto giusto per rilassarsi e per non pensare a niente, regalatevi una dormita sull’amaca o un cocktail in uno dei tanti chioschetti. È
Una spiaggia piuttosto estesa dove potrete camminare sul bagnasciuga o in cui potrete fare snorkeling, soprattutto nella parte destra dietro gli scogli. Nella parte sinistra vi troverete ad ammirare la parte meno frequentata della spiaggia, oltre a tutta una serie di ristoranti che vi proporranno dei piatti tipici a base di pesce.
Isola Tintipan
Isola Margarita (Colombia)
È l’isola fluviale più grande della Colombia, nel dipartimento di Bolivar, a 250 chilometri da Cartagena. È rinomata per le specie di pesci e anfibi che la popolano e anche per i contrasti che regala. Da non confondere con la più grande e rinomata isola venezuelana, vi regalerà comunque pomeriggi di relax immersi nella natura. Si trova esattamente alla confluenza di due fiumi, il Cauca con il Magdalena. Viene chiamata anche isola Mompox.
Il centro più rilevante dell’isola è Santa Cruz de Mompox. Si tratta di un grazioso villaggio, che ha mantenuto lo stile coloniale, influenze spagnole che si sono mischiate a quelle locale. I suoi palazzi, i suoi tesori, le sue chiese, le decorazioni in ferro battuto hanno convinto l’Unesco a inserirla tra i Patrimoni dell’Umanità. C’è un’altra curiosità che riguarda la sua storia. Qui Simon Bolivar reclutò oltre 400 soldati per la sua vittoria a Caracas.
Isola Serranilla
Tierra bomba
Isola de Los Micos
Gli abitanti più numerosi dell’isola, che si trova nel dipartimento di Amazonas, a 20 chilometri dalla città di Leticia, sono le scimmie-scoiattolo. L'isola di Arara, meglio conosciuta come Los Micos, è un'isola fluviale che è diventata una destinazione ben nota proprio perché ospita questa popolazione di primati amazzonici, che vagano liberamente, essendo padroni e proprietari del luogo. Saltano tra le cime degli alberi e sono abituate ai gruppi di visitatori. Si mettono in posa e si arrampicano sulle spalle e sulla testa dei turisti, quasi aspettando la fotografia obbligatoria e una deliziosa banana come meritata ricompensa.
L'Isola dei Micos è intimamente legata alla storia dall'avventuriero americano di origine greca Mike Tsalikis. L’Amazzonia colombiana è un luogo di grande biodiversità, in cui si è sviluppato negli ultimi anni il concetto di turismo ecologico. Sull’isola non ci sono hotel, ma solo una struttura in legno che viene utilizzata per vendere artigianato locale agli stranieri.
Parti per la Colombia con Costa Crociere
Le isole della Colombia, come abbiamo visto, offrono scenari davvero rilassanti e unici. Partendo da una di quelle più conosciute come San Andrés, fino a vagare tra gli atolli più piccoli. Vero, dovrete cambiare un po’ attitudine, a volte dimenticarvi della tecnologia e vivere a ritmi più rallentati. Ma le sorprese non mancheranno, tra scorci insuperabili ed esperienze di condivisione e di vita quotidiana con gli abitanti, spesso sorridenti e pieni di gratitudine. I tesori non si limitano alle spiagge e ai luoghi circoscritti, ma riguardano tutta la nazione. Anche il cibo vi sorprenderà tra zuppe, verdure e piatti di pesce ricchi di fantasia e creatività, tipo il sarago marinato nel lime.
Fidatevi e venite a scoprire angoli di paradiso, monumenti e cittadine pittoresche piene di luce e di sorrisi.