Difficile riassumere in poche parole l’anima del Dodecaneso, arcipelago che accoglie alcune fra le isole più belle della Grecia. Basterebbe, forse, nominare Rodi per rendere onore alla sua meritata fama turistica. L’isola principale condensa perfettamente la magica “ricetta” del Dodecaneso: paesaggi selvaggi, mare trasparente e dense suggestioni culturali, spaziando dai siti archeologici alle architetture medievali, collegate da sentieri spettacolari. Alcune delle più famose spiagge della Grecia si trovano proprio qui, nell’Egeo sud-orientale, disseminate in una miriade di isole e isolette. Solo per fare un esempio, potremmo citare Apella Beach a Kàrpathos: basta adocchiare una foto di sfuggita per sognare all’istante una crociera in Grecia.
In realtà, concentrarsi sulle isole più grandi e più note è riduttivo: le mete simbolo dell’arcipelago, infatti, racchiudono solo una parte del suo fascino. Lo sa bene chi si muove in barca a vela, o sceglie una più comoda crociera per esplorare le destinazioni più remote: la rotta è tracciata dall’eco delle antiche tradizioni, e dal richiamo di baie tranquille e silenziose. Il contrasto non potrebbe essere più netto con la movida di Faliraki e con l’atmosfera delle spiagge più turistiche: peraltro, pur sempre irresistibili. L’imbarazzo su cosa visitare è comprensibile, ma sbagliare è quasi impossibile. Ecco le 24 isole più belle del Dodecaneso, tra cui scegliere la propria meta preferita oppure no: perché l’ideale, a voler essere sfacciati, è vederle un po’ tutte:
Rodi
È la più grande fra le isole del Dodecaneso, con centinaia di chilometri di sviluppo costiero e lunghe spiagge dalla bellezza sfolgorante: tra le isole più visitate di tutta la Grecia, Rodi accoglie un numero record di visitatori, attratti non solo dalle località balneari, ma anche da un ricco patrimonio archeologico e architettonico. Nel periodo di massimo splendore, l’isola poteva sfoggiare il celebre Colosso, gigantesca statua eretta in onore di Helios. In epoca medievale, Rodi fu governata dai Cavalieri di San Giovanni, cui si deve l’aspetto della Città Vecchia, meraviglia Unesco splendidamente conservata, dove ammirare il quartiere Collachio, la Via dei Cavalieri e il Palazzo del Gran Maestro. Camminando in città si incontrano anche moschee con minareti svettanti e un tripudio di chiese medievali, senza tralasciare una passeggiata nella zona del porto, Mandraki.
Stupefacente lo scenario offerto da Lindos, bianco villaggio in stile tradizionale dominato dall’acropoli fortificata: visto da qui, il panorama è straordinario e abbraccia anche la baia di Haghios Pavlos, tra le spiagge più famose di Rodi insieme a quella di Prassonissi, la “spiaggia dei due mari” tanto agognata dai surfisti. Rodi offre paesaggi sorprendenti – come la Valle delle farfalle – villaggi tipici deliziosi – vedi Koskinoù, dove acquistare le variopinte ceramiche artigianali – e un’ampia collezione di siti archeologici: Lindos, l’acropoli di Rodi ma anche le rovine dell’antica Ialiso.
Senza rinunciare alla movida: il suo cuore pulsante è Faliraki, pullulante di locali molto amati dai giovani e non solo. Non mancano gli itinerari per gli amanti del trekking, tra boschi di pini, antichi monasteri e castelli medievali, con la vista del mare turchese all’orizzonte. Insomma, poco stupisce che Rodi sia tanto desiderata: nessuno può dirsi immune al suo fascino.
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Kos
Nota per aver dato i natali a Ippocrate, Kos spicca per la varietà dei suoi scenari che abbraccia paesini montani e spiagge infinite, luccicanti sotto il sole. Il passato rivive nei siti archeologici che punteggiano l’isola, il più famoso dei quali è l’Asclepeion con il tempio in stile corinzio e la maestosa scalinata. Nella città vecchia si ammirano i resti dell’agorà, il castello medievale di Neratzia, costruito dai Cavalieri Ospitalieri, e il platano di Ippocrate: emoziona pensare che sotto le fronde di questo albero venerando – dai ricordi plurimillenari – tenesse i suoi insegnamenti il padre della medicina.
A Zia – tradizionale villaggio con casette bianche arroccato fra i boschi – si va per gustare il panorama, specie all’ora del tramonto, e per mangiare in una taverna tipica. I villaggi costieri riservano sorprese che vanno ben oltre gli stabilimenti balneari, anche se sono questi ultimi a monopolizzare la scena: le spiagge di Kos, del resto, sono fra le più ricercate di tutto l’arcipelago. Il perché è presto detto: sono sconfinate e sabbiose – in versione candida o dorata –, bagnate da un mare mozzafiato e incorniciate da un selvaggio contorno di rocce, dune e isolotti. In poche parole, paradisiache.
Kàlymnos
Immersa in un’atmosfera ancora autentica, Kàlymnos – Calimno – è un posto ideale per scoprire le antiche tradizioni greche. È, inoltre, una fantastica palestra a cielo aperto. Tanto per cominciare, Kàlymnos è un paradiso per gli amanti dell’arrampicata sportiva: il sito comprende migliaia di vie, con ogni grado di difficoltà. I più esperti possono cimentarsi nelle spettacolari vie strapiombanti, dove si ci arrampica tra stalattiti che spuntano dalla parete: il brivido è assicurato. Kàlymnos è molto nota anche fra i sub, attratti dalla bellezza dei suoi paesaggi sottomarini.
Oltre a conquistare i patiti dell’adrenalina, l’”isola delle spugne” è ricca di attrattive per chi ama le vacanze tranquille e per si accontenta del semplice relax. Le sue spiagge – non sempre facili da raggiungere – sono incantevoli: fra le più comode c’è Myrties Beach, affacciata sull’isolotto di Telendos.
Leros
Patmos
Kàrpathos
Simi
Nissiros
Di origine vulcanica, Nissiros – Nìsiro – rivela una forma rotondeggiante e una conformazione quasi completamente montuosa. Il vulcano Polyvatis – il più orientale dell’Egeo – è considerato ancora attivo, anche se la sua attività si limita a fenomeni secondari: sbuffi di fumo e le calde sorgenti sulfuree che spuntano lungo la costa. Secondo la mitologia, Nissiros comparve in mezzo al mare durante la Gigantomachia, la lotta tra Dei e Giganti. L’isola era famosa per il commercio della pietra pomice, materiale utilizzato anche per isolare le case che popolano Mandraki, il centro abitato più suggestivo.
Percorrendo i suoi pittoreschi vicoli si raggiunge il castello, costruito sul promontorio che affaccia sul porto. Tra un villaggio e l’altro spuntano chiese con icone preziose e resti romani. Intorno a Nìsiro sorgono l’isola di Gyali e un gruppetto di isole disabitate che forma un miniscolo arcipelago. Da non perdere una passeggiata lungo la caldera del vulcano, oltre a godersi, ovviamente, le spiagge più belle dell’isola.
Astypálea
Kassos
Tilos
Kastellorizo
Chàlki
Agathonisi
Farmakonisi
Telendo
Archi
Saria
Gyali
Levita
Ro
Strongili
Alinnia
Sirna
Parti per le Isole del Dodecaneso con Costa Crociere
Spiagge festose o baie semideserte, perse nel blu e avvolte dalla musica del silenzio? La risposta migliore è: entrambe. Una vacanza nel Dodecaneso può riservare ogni sorta di emozione a chi può muoversi da un’isola all’altra e collezionare tutte le mete più belle. In altre parole, a chi parte con Costa Crociere: fallo anche tu!