Con più di settanta isole a nord della costa settentrionale scozzese, le Orcadi sono geograficamente e culturalmente vicine alla Scandinavia. Battute da un vento costante, sono piene di segni del passato a cominciare dai misteriosi e preistorici Menhir, fino ai castelli e le fortezze. E a Skara Brae scoprirete gli insediamenti neolitici di oltre 4500 anni fa patrimonio universale dell’Unesco.
Cosa vedere nelle Isole Orcadi? Kirkwall, la Cattedrale di San Magno, Maeshowe e molto altro. Scopri i luoghi migliori delle Isole Orcadi con una crociera Costa!
- Kirkwall
- Cattedrale di San Magno
- Palazzo Vescovile e Moosie Toor
- Earl's Palace
- Giardini della Tankerness House
- Orkney Museum
- East Mainland
- Baia di Scapa Flow
- Barriere di Churchill
- Isola di Lamb Holm
- West Mainland
- Pietre Erette di Stennes
- Mainland
- Scogliere di Yesnaby
- Anello di Brodgar
- Maeshowe
- Lowrie's Water
- Birsay Moors
- Riserva Naturale di Marwick Head
- Skara Brae
Kirkwall
La capitale delle Isole Orcadi ha un fascino poco conosciuto, grazie al suo cuore vichingo e alle strade medievali dominate dalla bellissima cattedrale norrena di San Magno risalente al XII secolo. Agli occhi degli stessi scozzesi, Kirkwall deve essere sembrata per molto tempo una città lontanissima e isolata. Del resto alla fine dell’anno Mille si trovava nel cuore della cultura scandinava con frequenti scambi verso l’Islanda più che verso l’Inghilterra. Sembrava una città vichinga, appunto, più che scozzese.
Il nome in effetti deriva dal norreno (lingua di ceppo germanico) Kirkjuvagr, ovvero la Baia della Chiesa e deriva dalla costruzione della chiesa di Saint Olaf nell’XI secolo. A partire dal 1811 significativi interventi hanno ampliato le strutture portuali. I lavori sono continuati fino al 1990 quando è stato rafforzato e ingrandito il molo principale. Nel 2003 le operazioni sono state completate per poter accogliere in maniera più adeguata le più di 140 crociere che ogni anno arrivano a Kirkwall. Da qui partono anche i numerosi traghetti che hanno come destinazione le isole settentrionali delle Orcadi oltre che per le Shetland e Aberdeen.
Sul lungomare corre Harbour Street, a nord si estendono le strutture portuali. In centro troviamo la bellissima cattedrale di San Magnus e il Museo delle Orcadi. Lungo Bridge Street e Albert Street sono dislocati i migliori negozi della città. Sono strade medievali di grande fascino. Kirkwall è la città più popolata del Mainland con circa 9 mila abitanti. È il fulcro commerciale e il capoluogo amministrativo delle Orcadi. Protetta dalla baia, gode di una luce davvero magica. Nelle giornate di sole (non frequentissime) il cielo e il mare si colorano di un blu molto intenso, come forse non avete mai visto.
Le piccole vie del centro sono dette “wynds”, il consiglio è di attraversarle a piedi con calma fermandosi poi in un bar per un tè e un delizioso “scone”. Siamo in un angolo remoto del mondo, la vita scorre con un ritmo più lento, tanto che non ci si rende quasi conto del passare delle ore. Giusto però ritagliare un po’ di tempo per la visita alla cattedrale di San Magnus, dove l’effetto policromo delle pietre in arenaria rossa e gialla è meraviglioso.
Da vedere a Kirkwall anche il Museo delle Orcadi, vicino alla Cattedrale, pieno di reperti vichinghi. Attraversando la strada, uno di fronte all’altro, troviamo poi The Earl’s Palace e The Bishop’s Palace. Il primo rappresenta uno dei massimi esempi di architettura rinascimentale francese in Scozia, il secondo è più vecchio e risale al periodo della costruzione di San Magnus. Qui morì nel 1263 l’ultimo re di Norvegia, Haakon IV, che dominava anche il Sudreyjar o Isole del Sud, oggi conosciute come Isole Ebridi.
Cattedrale di San Magno
È la chiesa più a nord di tutto il Regno Unito: ecco perché è anche conosciuta come “the light in the North”, luce del nord. Fu fondata nel 1137 dal conte norvegese Rognvald Kali Kolsson, nipote del santo. È anche, assieme a quella di Glasgow, la più antica cattedrale scozzese. Alcuni turisti che arrivano in città senza aver letto nulla sulla storia locale, quando chiedono informazioni su San Magno tendono a identificarla con i resti di un’antica struttura che si trova dall’altra parte della strada. E rimangono spiazzati quando le guide puntano in direzione opposta. Per essere una chiesa antica quasi mille anni, è conservata molto bene. Non a caso si tratta di una delle rare chiese antiche risparmiate dalla riforma anglicana.
La struttura originaria fu eretta in uno stile tipicamente romanico ma le successive aggiunte furono realizzate in stile gotico. Dopo l’annessione delle Orcadi alla Scozia, datata 1468, la Cattedrale passò sotto il controllo del vescovo di St. Andrews, non ci furono più vescovi norvegesi. Durante i lavori di restauro, nel 1919, fu rinvenuto uno scheletro il cui teschio riportava un taglio che secondo una ricostruzione storica corrispondeva a quella subita da San Magno quando fu ucciso.
Palazzo Vescovile e Moosie Toor
Come detto, il Bishops Palace (Palazzo Vescovile) è il più antico dei due edifici in rovina nel centro di Kirkwall. Situato a breve distanza dalla Cattedrale di San Magno, il palazzo fu costruito a metà del XII secolo per Guglielmo il Vecchio, vescovo amico e compagno di crociata del conte Kolsson, il fondatore della cattedrale. Fu concepito sullo stile dei palazzi reali norvegesi con una grande sala di ricevimento e una torre che costituiva la residenza privata del vescovo.
Il primo avvenimento importante nella storia dell’edificio si verifica un secolo dopo l’inaugurazione, nel 1263, quando trovò la morte Haakon il Vecchio. Il palazzo quindi rimase abbandonato fino al 1526 quando diventa proprietà di Guglielmo, Lord Sinclair. Ma dovette presto restituire il palazzo al Vescovo delle Orcadi. Nel 1540 il re di Scozia, Giacomo V, qui prese dimora assieme alle truppe. Il primo imponente restauro si deve a Robert Reid, ultimo vescovo medievale delle Orcadi e fondatore dell’università di Edimburgo.
Fu proprio lui ad aggiungere alla vecchia struttura il Moosie Tour, la grande torre circolare sull’angolo nord-occidentale del palazzo. Patrick Stewart progettò un’ambiziosa ristrutturazione, secondo un progetto che si rivelò inattuabile e foriero di debiti. In seguito a questi avvenimenti ci fu anche una sollevazione popolare. Si dice che il colore giallastro delle pareti sia dovuto alle uova che i cittadini lanciavano contro il palazzo in segno di protesta. Il Moosie Tour e lo scheletro di una parte dell’edificio sono tutto ciò che resta del Bishop’s Palace.
Earl's Palace
Giardini della Tankerness House
Orkney Museum
East Mainland
Se è vero che sulla parte orientale dell’isola manca un sito certificato come patrimonio dell’umanità, non mancano però le meraviglie da contemplare. Esiste infatti una riserva naturale, con grotte marine, spiagge, siti di rilevanza storica e villaggi ricchi di fascino. In direzione sud-est partendo da Kirkwall, incontriamo il borgo portuale di St Mary, a Holm. Un tempo era prospero grazie all’attività industriale legata alle aringhe, ma a modificare la situazione fu la costruzione delle Chruchill Barriers durante la Seconda Guerra mondiale. Oltre la prima barriera si distingue la piccola graziosa Italian Chapel, costruita dai prigionieri di guerra italiani durante il conflitto.
Sulle spiagge vivono foche e uccelli bellissimi. Sulla strada per la penisola di Deerness sorge Dingieshowe, istmo sabbioso con un tumulo che anticamente era sede di un parlamento vichingo. Più avanti la costa svela angoli incantevoli fino al Brough of Deerness e da qui si sale, seguendo un sentiero stretto sulla scogliera, fino al luogo di un antico monastero con le rovine della cappella. Il promontorio panoramico di Mull Head è affollato di uccelli marini durante l’estate.
Baia di Scapa Flow
Barriere di Churchill
Isola di Lamb Holm
Qui avvenne il “miracolo del Campo 60”. Una storia che lega l’isoletta di Lamb Holm agli italiani. Ogni anno si stima che centomila visitatori la raggiungano per poter pregare dentro alla piccola Italian Chapel, una chiesa bianca con bordi rossi che fu costruita da un folto gruppo di prigionieri del nostro esercito durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi rappresenta un simbolo di pace e riconciliazione, oltre che di bellezza. Non ci sono più tracce del campo che ospitò tra il 1942 e il 1945 centinaia di italiani catturati nel Nord Africa. Resta però una statua in cemento che raffigura San Giorgio e il drago, oltre alla chiesetta. Furono realizzate grazie al talento di Domenico Chiocchetti, originario di Moena. Dipinse una Madonna con bambino ispirandosi a un santino ricevuto dalla mamma.
Sulle finestre ai lati illustrò Santa Caterina da Siena e San Francesco d’Assisi. La cancellata in ferro battuto fu opera del commilitone Giuseppe Palumbi, fabbro. Chiocchetti rimase sull’isola per terminare il lavoro anche quando i militari furono liberati. E negli Anni 60 tornò, su invito della gente delle Orcadi per un restauro. È morto nel 1999 a 89 anni, diceva di aver lasciato il suo cuore su quell’isola.
West Mainland
È la zona più vasta dell’isola più grande delle Orcadi. La strada principale corre da Kirkwall passando per la Scapa Distillery fino alla costa meridionale su Scapa Flow. Si parcheggia e si scende alla sabbiosa Waulkmill Bay, da lì dopo Orphir si approda alla baia riparata di Houton attuale capolinea del traghetto per Lyness. Proseguendo per la Round Church ed Earl’s Bu, ci si imbatte in un cimitero con i resti di una chiesa circolare risalente al 1123. Siamo vicini all’Orkneyinga Saga Center dove si trovano informazioni sui vichinghi e le Orcadi.
Il centro principale è Stromness, all’estremità sud-occidentale dell’isola. Cittadina ricca di fascino con una strada principale stretta e tortuosa, lunga un chilometro e intersecata da altre stradine che salgono verso la cresta alle spalle del centro oppure che danno accesso ai moli sul mare. Già sede della Hudson Bay Company, a Stromness i riferimenti al mondo nautico sono infiniti. C’è anche un centro per le immersioni. Il Museo si affaccia su Hoy Sound, la straordinaria batteria Ness, utilizzata per la difesa costiera durante le guerre.
Pietre Erette di Stennes
Mainland
Scogliere di Yesnaby
Anello di Brodgar
Maeshowe
Lowrie's Water
Birsay Moors
Riserva Naturale di Marwick Head
Skara Brae
Parti per le Isole Orcadi con Costa Crociere
Un angolo di mondo che sembra fiabesco e irreale. Ma che conquista ogni visitatore con la sua bellezza naturale e con il fascino di storie antiche. Un altro luogo da scoprire insieme a Costa Crociere.