- Il Whale Watching
- Le Balene nel loro habitat
- Santuario dei cetacei
- Liguria
- Posti migliori nel Mondo
- Si vedono sempre le balene?
- Il Whale Watching nuoce alle balene?
Dove vedere le balene in Italia
Il Whale Watching
Le Balene nel loro habitat
Santuario dei cetacei
Si tratta di un tratto di mare compreso tra Principato di Monaco, Liguria, Toscana, Sardegna e Francia denominato “Santuario Pelagos” e conosciuto per essere una delle zone più ricche di vita di tutto il Mediterraneo. Occupa una superficie marina complessiva di oltre 100 mila chilometri quadrati e identifica un’area naturale marina protetta, istituita per la parte italiana nel 1991. Il Santuario tocca oltre 225 comuni equamente divisi tra Francia e Italia.
Dal 1996 l’escursione presso l’area è riservata a un pubblico di ogni età e ha un obiettivo preciso quello di osservare le specie che popolano il Santuario dei cetacei, raccogliendo anche informazioni utili per la ricerca. Un censimento ha permesso di rilevare, tra gli altri, la balenottera comune, il capodoglio, la stenella striata, il tursiope e il grampo. Le fotografie e i filmati dei cetacei vengono poi custoditi in una banca dati europea.
Liguria
In Liguria ci sono diverse associazioni che organizzano delle brevi escursioni anche in giornata, salpando da Alassio nella Riviera di Ponente. Altre partenze sono organizzate da Savona, vicino alla Torretta o da Genova nei pressi del Porto Antico, all’inizio del Ponte Spinola o sul Molo Marchetti a Genova Pegli. Ad accompagnare i curiosi e i gruppi ci sono dei biologi marini muniti di binocolo, pazienza e occhio attento.
L’esperienza non prevede nessun tipo di sforzo fisico: viene organizzato il pranzo in barca e basta solo aguzzare la vista. Durante il tour si possono incontrare anche altri tipi di animali marini: pesci spada, tonni, mante, pesci luna e tartarughe.
Posti migliori nel Mondo
Ci sono diversi luoghi ideali per avvistare le balene e i cetacei in ogni parte del mondo, partendo dalle Isole Azzorre e nelle Canarie. Nello stretto di Gibilterra, tra Tarife e Cadice potrete trovare i capodogli (tra aprile e luglio) e le orche tra agosto e settembre. Verso nord i posti migliori di avvistamento sono a largo della Norvegia e dell’Islanda, con un arco temporale ridotto che va da giugno ad agosto. Per vedere le orche bisogna spingersi verso la Norvegia settentrionale dove questi cetacei dalla sagoma inconfondibile si concentrano tra ottobre e dicembre, non appena si spostano i banchi di aringhe di cui si cibano.
Escursioni sono poi organizzate dall’altra parte dell’Oceano in Canada, a Victoria sull’isola di Vancouver. L’attrazione principale è rappresentata dalla migrazione delle balene grigie che tra febbraio e giugno si spostano verso le acque artiche. Per ammirare i beluga bisogna spostarsi nella Baia di Hudson. Per gli amanti del caldo si può migrare sulla costa Pacifica del Messico, Baja California. Qui, da dicembre a marzo, gli appassionati avranno la possibilità di vedere balene grigie, megattere e delfini all’interno di lagune riparate.
Si vedono sempre le balene?
Il Whale Watching nuoce alle balene?
Alcuni consigli utili per dedicarsi al Whale Watching in maniera consapevole. Se è possibile organizzare escursioni organizzate da associazioni scientifiche che permettono un ecoturismo responsabile. Vi permetterà di essere guidati da personale competente e di finanziare la ricerca. È sempre bene informarsi sulla località dell’escursione e organizzare il viaggio nei minimi dettagli. Prima di salire a bordo è consigliato osservare bene lo stato dell’imbarcazione, se sono rispettate le misure di sicurezza e i limiti nel numero di passeggeri imbarcati.
Per non turbare i cetacei è stato istituito un codice di buona condotta: non si può dar loro da mangiare o entrare in acqua. La velocità non deve superare i 5 nodi e le imbarcazioni si devono allontanare di oltre 5 miglia dalla costa.