- Piazza dei Miracoli
- Costruzione
- Restauri
- Architettura
- Le campane
- Come arrivare e info
- Il meglio di Pisa
- Scopri la città di Livorno
La Torre di Pisa
Piazza dei Miracoli
In una sola piazza ci sono la Torre, il Duomo, il Battistero e anche il Camposanto. Non a caso è considerata Patrimonio dell’Unesco. Fin dai tempi dagli etruschi è stata considerata un centro religioso. Simbolicamente il Battistero rappresenta la nascita, la Cattedrale di Santa Maria Assunta la vita e il Camposanto è legato alla morte. Il primo edificio fu costruito a partire dal 1153 dall’architetto Diotisalvi, mentre le sculture interne furono realizzate da Nicola e Giovanni Pisano. Il duomo è un esempio di arte romantica pisana grazie alla creatività dell’architetto Bruscheta.
Nel Camposanto Monumentale sono sepolti i cittadini pisani più illustri e si possono trovare opere dell’arte del periodo etrusco. La piazza è circondata da un grande prato verde dove studenti e turisti sono soliti rilassarsi. Il nome di Piazza dei Miracoli si deve all’intuizione di Gabriele d’Annunzio che all’interno di una citazione parla di “prato dei Miracoli”. I lavori per la sua realizzazione sono iniziati nel 1064 quando iniziò la progettazione del Duomo.
Costruzione
Restauri
Architettura
Le campane
Come arrivare e info
Il meglio di Pisa
Pisa ha un passato architettonico e artistico che ricorda la sua importanza come repubblica marinara. Da vivere non c’è solo Piazza dei Miracoli, ma anche i suoi spettacolari Lungarni, ovvero i viali che costeggiano il fiume. Si tratta di luoghi frequentati dai giovani e diventati un punto di riferimento per i turisti. I visitatori più curiosi potranno ammirare palazzi, ponti, chiese, costruiti in periodo medievale e poi trasformati nel corso delle varie epoche. Un altro dei capolavori è rappresentato dalla Piazza dei Cavalieri, per secoli il luogo del potere cittadino, che oggi ospita la Scuola Normale di Pisa.
La via più caratteristica del centro è il Borgo, circondato da portici, botteghe e raffinati caffè. Lungo il percorso troverete palazzi ed edifici risalenti al 1400 e 1500. Durante la passeggiata potrete ammirare anche un murales di Keith Haring, dipinto sulla facciata posteriore del convento dei frati della chiesa di Sant Antonio, mentre l’artista era in visita in città. L’ultima tappa bisognerà farla a tavola, affidandosi alla cucina toscana con qualche variante: la minestra di fagioli bianchi, il baccalà e il muggine alla griglia, senza dimenticare la selvaggina (fagiano e cinghiale). La Torta coi Bischeri è il dolce per eccellenza con cioccolato, riso e pinoli.