- Amed
- Bedugul
- Tempio Ulun Danu Bratan
- Ubud
- Goa Gadja (Grotta dell'elefante)
- Klungkung (Semarapura)
- Sidemen
- Lago Batur
- Monte Batur
- Nusa Lembongan
- Pura Kehen
- Le risaie a terrazza Jatiluwih
- Tampaksiring
- Tempio di Tirta Empul
- Tempio di Tanah Lot
- Tirta Gangga
- Mandala Suci Wenara Wana
- Garuda Wisnu Kencana
- Laguna blu di Padangbai
- Tempio di Uluwatu
- Porta del Paradiso
- Tempio di Gunung Kawi
- Safari Bali Marine e al Safari Park
- Cascata nascosta a Sukawati
Amed
Chi ha detto che un semplice villaggio di pescatori non possa essere una sorpresa? Amed si trova nella costa nord orientale dell’Isola. Rilassatevi, godetevi il mare e il pesce fresco, magari grigliato sulla spiaggia. Fate una gita sul mare sulle imbarcazioni tipiche o dedicatevi allo snorkeling o alle immersioni. Nel villaggio ci sono diversi punti adatti, tra cui Lipah Beach e Jemeluk Bay. Qui, oltre a una fauna marina colorata e curiosa, che potrebbe comprendere anche stelle e cavallucci marini o il raro Mimi Octopus, vi troverete di fronte anche ad un tempio marino sommerso.
La zona ha come protagonista assoluto il vulcano Gunung Agung, che viene scherzosamente definito “l’ombelico del mondo”. Lungo le sue pendici ammirerete una foresta pluviale, ma anche le caratteristiche risaie a terrazza. Senza dimenticare che l’area fornisce una delle viste più belle della zona, specialmente al tramonto.
Bedugul
Tempio Ulun Danu Bratan
L’acqua ritorna anche in una delle attrazioni più importanti della zona, il tempio Ulun Danu Bratan, dedicato alla dea dell’acqua Dewi Danu, che secondo la tradizione permette la fertilità dei terreni, attraverso l’irrigazione costante. Il tempio venne costruito nel 1633 ed è formato da diversi edifici che si trovano in più isole. Al suo interno si trova un altare dove su svolgono le celebrazioni religiose.
Il tempio, che è per metà buddista e per metà induista, sembra che galleggi nell’acqua, ed è famoso anche per una torre pittoresca su 7 livelli. Sulla sponda del lago si può ammirare un bel giardino rigoglioso di fiori e di piante. L’immagine del tempio che si riflette sulle acque del lago è uno dei simboli dell’isola, ed è presente nel retro delle banconote da 50.000 rupie indonesiane. Da questa zona, attraversando strade di montagna, si possono raggiungere altri laghi, sino alle cascate di Munduk.
Ubud
È un villaggio turistico, che è anche chiamato “il centro degli artisti” per il suo fervore creativo. Non a caso sono molto popolari le gallerie d’arti e i musei, a cominciare dal Puri Lukisan, che raccoglie il meglio della creatività della scuola balinese. Una meta da non perdere, visto che sa unire a una natura rigogliosa, anche molti elementi architettonici, a cominciare dal Palazzo Reale.
A Ubud avrete l’occasione di sperimentare la cucina balinese, molto speziata e particolare. Non vi mancherà la possibilità di visitare diversi templi o di passeggiare in bici tra le risaie.
Goa Gadja (Grotta dell'elefante)
Benvenuti in una degli emblemi di Bali e dell’Indonesia, il tempio di Goa Gadja, noto anche come la Caverna dell’Elefante, che si trova all’interno di un parco archeologico, a circa 2 chilometri dalla cittadina di Ubud. Furono degli archeologi olandesi a scoprire questo tesoro, ma soltanto nel 1923. Caverna misteriosa e affascinate, che è circondata da diversi templi indù, viene fatta risalire intorno al 1100.
L’ingresso è rappresentato da una bocca demoniaca, che raffigura il dio Indù Bhoma: un modo per simboleggiare il passaggio in un mondo sotterraneo. In una nicchia, nella parte sinistra è raffigurato Ganesh, la divinità indù a forma di elefante. All’interno del parco troverete donne intente a lavorare gli impasti di riso e a trasformarli in decorazioni. Altre intrecceranno palme verdi per farne dei cestini da offrire alle divinità.
Klungkung (Semarapura)
Chiamata ufficialmente Semarapura ma comunemente nota con il suo nome tradizionale Klungkung, questa capitale del distretto ospita lo storico Puri Agung Semarapura (Palazzo Klungkung), una reliquia assolutamente da scoprire. Un tempo centro del regno più importante di Bali, la città conserva il complesso del palazzo e alcuni templi del suo passato reale e ha un vivace mercato.
La sua storia è molto travagliata, dopo l’assalto degli olandesi, poco è rimasto del suo palazzo originario, tra cui la Corte di Giustizia, che ha nel soffitto restaurato più volte, uno degli elementi più interessanti: su alcuni pannelli sono presenti scene di battaglie con demoni.
Sidemen
Lago Batur
Monte Batur
Nusa Lembongan
Una piccola isola, di circa 12 chilometri quadrati, non lontana da Bali, che il turismo non ha ancora del tutto conosciuto. I traghetti partono da Sanur, qui potrete rilassarvi in spiagge paradisiache, orlate da palme alte e rigogliose, dedicarvi allo snorkeling, esplorando i fondali o semplicemente camminare, cercando di scoprire le bellezze di questa chicca e la quotidianità fatta ancora di tradizioni molto forti e di abitudini condivise.
È anche il paradiso dei surfisti e di chi vuole fare immersioni. In alcuni casi potrete anche incrociare delle tartarughe, mentre siete rilassati a prendere il sole. Tra le spiagge da non perdersi Mushroom Bay, dalla sabbia bianca e morbida e Sunset Beach, inimitabile nell’ora del tramonto. Sull’isola non mancheranno i negozi di artigianato locale e i ristoranti lungomare dove dedicarsi una gustosa pausa con i piatti tipici della tradizione.
Pura Kehen
Le risaie a terrazza Jatiluwih
“Davvero bello”: Jatiluwih deriva dall’unione di queste due parole nella lingua di Bali. Il panorama che regalano le terrazze di riso, che sono diventate anche Patrimonio dell’Unesco, non lasciano spazio a dubbi. Tutto inizia dai colori, quando il riso è pronto per essere raccolto, il colore cambia dal verde diventa giallo scuro, con alcune sfumature di rosso. Questa mescolanza di sfumature crea un panorama indimenticabile in questa zona, ampia ed ariosa, che si trova a una quarantina di chilometri da Bali.
Qui sarà possibile anche entrare nel flusso della vita quotidiana dei contadini. Li troverete chini sulle coltivazioni, e concentrati mentre passano le loro giornate tra i semi da piantare e il riso più maturo da raccogliere. E poco dopo il tramonto li sorprenderete mentre magari fanno un bagno rinfrescante nei canali di irrigazione.
Tampaksiring
Tempio di Tirta Empul
Tempio di Tanah Lot
Ci dobbiamo spostare ad appena 40 chilometri da Ubud, per vedere quello che è stato definito “il tempio dei templi”. Tanah Lot d’altronde significa “Terra Mare” ed è effettivamente quello che vedrete: un tempio che sorge su uno scoglio affacciato sul mare. Uno scenario a cartolina, impreziosito dalle luci e dal contrasto che creano con le onde. Al di sotto del tempio c’è una grotta con una sorgente di acqua dolce. Un fatto molto insolito, visto che è circondata dall’acqua salata dell’Oceano. Ed è solo una delle curiosità e delle leggende che ruotano intorno a questo luogo.
Il tempio sarebbe stato costruito dalla popolazione di Bali dopo che il santo Danghyang Nirarta aveva passato nella zona una notte. Un altro mito racconta che il tempio era collegato alla terraferma da un ponte, fino a quando non venne distrutto dalla furia del mare impetuoso.
Tirta Gangga
Mandala Suci Wenara Wana
Il nome ufficiale è complesso, in realtà è anche conosciuta come “la foresta delle scimmie di Ubud”. Un vero e proprio “santuario” per questi animali, caratterizzati dalla lunga coda, nella versione balinese. È una delle attrazioni più popolari dell’Isola e infatti ogni anno sono decine di migliaia i turisti che affollano la struttura. Questi esemplari dalla pelliccia rossiccia sul dorso e bianca sul ventre, sono le vere star, anche se non è il caso di abbassare la guardia.
Le scimmie sono simpatiche, ma soprattutto dispettose e non è raro che i turisti si ritrovino derubati di qualcosa (portafogli, occhiali da sole, cellulari o macchine fotografiche). Nella foresta potrete rilassarvi, camminare nei 12 ettari dell’area, tra 186 specie di piante, ma soprattutto ammirare tre templi induisti: il più famoso dei quali è sicuramente il Tempio della Primavera Sacra.
Garuda Wisnu Kencana
Un altro monumento iconico che vale la pena di essere visitato. Si tratta del Garuda Wisnu Kencana, che raffigura la divinità indù Vishnu in sella al leggendario uccello Garuda, simbolo della saggezza. La statua svetta per 120 metri ed è larga 64, ed è 30 metri più alta della Statua della Libertà. Per realizzarla ci sono voluti oltre 20 anni, e la spesa è stata vicina ai 100 milioni di euro. Impressionanti sono le decorazioni in mosaico, che hanno richiesto un lavoro di oltre 2 ore.
L’attrazione si trova all’interno di un parco archeologico, che si trova nella penisola di Bukit, un altopiano calcareo a sud di Bali, a circa 15 chilometri dalle spiagge di Kuta. L’area, che si estende per 60 ettari è molto tranquilla ed è ideale per rilassarsi e camminare lungo le meraviglie della zona che comprendono fontane e statue, giardini. Vista la grandezza del parco è possibile anche usufruire di un servizio bus.
Laguna blu di Padangbai
Tempio di Uluwatu
Un altro tempio che vi lascerà a bocca aperta ed è assolutamente da non perdere: si tratta di Uluwatu, e lo troverete abbarbicato su una scogliera a picco, a un’altezza di circa 75 metri sul mare di Giava, nella punta più meridionale dell’isola degli Dei. Un edificio immerso in uno scenario naturale senza eguali. Secondo la leggenda le rocce sono parte dell’imbarcazione della dea del mare, che sarebbe stata pietrificata.
Il tempio ha una storia molto particolare secondo cui fu costruito per proteggere l’isola dagli spiriti maligni, ma non solo: la tradizione racconta che ospitò il religioso Dhang Hyang Dwijendra, che qui passò gli ultimi giorni della sua vita. Il momento migliore per visitare Uluwatu è al tramonto, sfruttando le luci e l’atmosfera che vi regaleranno una serata magica in cui sarete in contemplazione.
Porta del Paradiso
Tempio di Gunung Kawi
Safari Bali Marine e al Safari Park
Cascata nascosta a Sukawati
La bellezza senza tempo di Bali
Vi troverete spesso senza parole, ammirando i paesaggi e immergendovi nel flusso quotidiano di una popolazione variegata e gentile. Le giornate vi sembreranno colorate e veloci, tra feste, riti, mercatini e attrazioni da ammirare. Immaginate che ci sono almeno 20 mila templi. E poi potrete anche rilassarvi in acque cristalline o fare un po’ di sport e movimento con una tavola o con le pinne e un boccaglio. Tuffatevi in una vacanza sorprendente.