Il mare della Sardegna risveglia in chiunque un senso di fascinazione intenso: i suoi colori e la sua purezza ne fanno, insieme alla varietà dei paesaggi, una delle isole più belle dell'Italia. Da Cala Goloritzé alla spiaggia Rosa di Budelli, dalla Pelosa di Stintino a Punta Molentis, le spiagge più belle della Sardegna sono a dir poco leggendarie. La Sardegna è, al tempo stesso, un paradiso per gli appassionati di trekking: uno dei posti migliori per praticarlo è il Parco nazionale dell’Asinara.
Dimentica il costume, a meno che tu non voglia abbronzarti a cavallo della bici: nell’area protetta, infatti, la balneazione è rigorosamente vietata, ma poco male. Questa e altre parentesi outdoor, infatti, ti regaleranno emozioni a non finire. Sconfinate, poi, le suggestioni archeologiche dell’isola: impossibile non lasciarsi sfiorare dal richiamo misterioso dei siti nuragici che, da nord a sud, circondano i templi del turismo balneare: la vacanza si divide equamente fra scoperte culturali e relax in alcune delle più famose spiagge italiane. Non c’è dubbio, la Sardegna è fra i luoghi più belli d'Italia e vanta un’eccezionale concentrazione di bellezze: ecco le 25 cose da vedere in Sardegna almeno una volta nella vita:
- Cagliari
- Alghero
- Olbia
- Basilica di Nostra Signora di Bonaria
- Dolianova
- Isola di San Pietro
- Sella del Diavolo
- Monte Urpinu
- Nora
- La Grotta dei Colombi
- Borgo Sant’Elia
- Laguna di Santa Gilla
- Parco nazionale dell’Asinara
- Luras
- Museo Etnografico della Gallura
- San Teodoro
- Porto Cervo
- Nuraghe Albucciu
- Monte Limbara
- Palau
- Isola della Maddalena
- San Pantaleo
- Isola di Tavolara
- Gola di Gorropu e la strada statale SS125
- Tomba dei giganti di Su Mont'e s'Abe
Cagliari
Alghero
Olbia
Basilica di Nostra Signora di Bonaria
Dolianova
Isola di San Pietro
Sella del Diavolo
Monte Urpinu
Nora
La Grotta dei Colombi
Borgo Sant’Elia
Laguna di Santa Gilla
Parco nazionale dell’Asinara
Situata di fronte a Capo Falcone, l’Asinara si raggiunge in barca solcando un tratto di mare ventoso. L’isola è circondata dall’area marina protetta, con coste che alternano bassi scogli e ripidi pendii che s’innalzano in ripide falesie sul versante occidentale. Visitare il parco nazionale è un vero e proprio viaggio nel viaggio. Lungo il percorso ti verranno incontro asinelli sardi e albini, cavalli e mufloni che pascolano in libertà, protagonisti di un paesaggio incontaminato povero di tracce umane: i residenti si contano sulle punte delle dita.
Da Fornelli a Cala d’Oliva, l’isola è attraversata da un’ampia strada da cui si diramano vari sentieri sterrati. Oltre al carcere, puoi visitare il centro di tartarughe marine dove ammirare gli esemplari in attesa di essere rilasciati in mare. In alternativa alla bici, puoi saltare su un bus o su un fuoristrada per velocizzare la visita. L’ideale, però, è assaporare lentamente l’atmosfera del Parco nazionale dell’Asinara. Se vuoi portare con te un ricordo, puoi acquistare i cosmetici naturali realizzati in loco con le essenze sarde.
Luras
Piccolo paese della Gallura, Luras raccoglie nel suo territorio una preziosa collezione di monumenti millenari, di legno e di pietra. Nel primo caso, si tratta degli olivastri secolari che crescono in località Santo Baltolu, presso il lago Liscia. Questi venerandi signori sono capeggiati da S’Ozzastru, il “patriarca”, con una conferenza che supera i dieci metri e un’età stimata in diverse migliaia di anni: è l’albero più antico d’Italia.
La notorietà di Luras si deve anche al sito archeologico che raccoglie la maggiore concentrazione di dolmen della Sardegna, chiamati in lingua locale sepulturas de zigantes o de paladinos. Il più importante è il dolmen di Ladas, formato da una galleria in pietra lunga 6 metri e coperta da lastroni levigati. Lo circondano altre strutture adibite a sepolture collettive e luoghi di culto, dal fascino misterioso. Notevole anche la chiesa di Nostra Signora del Rosario: da ammirare la facciata in conci di granito e i pregiati dipinti.
Museo Etnografico della Gallura
I motivi per visitare Luras sono tanti e comprendono il Museo Etnografico della Gallura, dove conoscere le tradizioni del popolo sardo e, più in particolare, la civiltà gallurese. La collezione comprende migliaia di utensili destinati alla vinificazione, alla lavorazione della lana e del sughero e ad altre attività tipiche. Le ambientazioni, minuziosamente ricostruite, sembrano prendere vita, offrendo uno spaccato fedele della quotidianità di un tempo.
Il reperto più famoso è il martelletto in legno – ricavato da un ramo di olivastro – usato dalla cosiddetta femina agabbadòra per uno scopo preciso: mettere fine alle sofferenze dei malati in agonia. Le “amazzoni” vagavano a cavallo di paese in paese, avvolte in un mantello nero e armate di lanterna, per assolvere a questo rito, teoricamente indolore: una figura sinistra ma, indubbiamente, molto suggestiva.
San Teodoro
Porto Cervo
Nuraghe Albucciu
Monte Limbara
Palau
Isola della Maddalena
I tesori naturalistici della Sardegna sono sconfinati: uno fra i più noti è l’arcipelago della Maddalena. Il parco nazionale è stato il primo ad essere istituito sull’isola e abbraccia, oltre all’arcipelago, l’area marina che lo circonda. Porta d’ingresso per il parco, l’isola della Maddalena offre spiagge indimenticabili che rapiscono l’anima: solo per citarne una, Bassa Trinità, formata da piccole calette collegate fra loro.
Notevole anche lo scenario di Punta Tegge, con i suoi scogli in granito e una piccola fortificazione sullo sfondo. I colori del mare sardo, è vero, sono magici un po’ ovunque: la Maddalena, tuttavia, vanta alcuni degli scorci più intensi dal punto di vista cromatico. Dal quartiere Moneta si stacca il ponte che collega la Maddalena a Caprera, l’altra isola abitata dell’arcipelago: i residenti, in questo caso, sono poche decine. In compenso, non mancano i sentieri da godersi spensieratamente, a cavallo della bici o a piedi.
San Pantaleo
Isola di Tavolara
Gola di Gorropu e la strada statale SS125
Tomba dei giganti di Su Mont'e s'Abe
Parti per la Sardegna con Costa Crociere
È sempre il momento giusto per una vacanza in Sardegna: ogni stagione, qui, è un dono della natura. Perché non partire con Costa Crociere e godersi il mare sardo in tutto il suo splendore, approfittando delle nostre escursioni per scoprire i luoghi più belli dell’isola?