Il primo libro stampato e i suoi tesori
Musei, palazzi, chiese: Valencia regala tesori che ti tolgono le parole. Basti citare la Cattedrale, che ha tre portali di accesso e custodisce il Santo Graal, il calice che Gesù avrebbe usato durante l’Ultima Cena. Un’altra meraviglia è il Mercato della seta (la Lonja de la seda), il centro delle attività culturali e commerciali. È Patrimonio dell’umanità dall’Unesco, come uno degli esempi migliori di architettura tardo gotica in Europa. L’edificio, che risale al 1500, è sede dell‘Accademia Culturale di Valencia. Più o meno nello stesso periodo storico (1474), in città, veniva stampato il primo libro di tutta la Spagna: “Trobes en lahors de la Verge María”, una raccolta di componimenti in onore della Madonna, che ora è conservato nella biblioteca dell’Università.
Dai mercati fino alla paella
Per avere un’idea della ricchezza di Valencia, può essere d’aiuto il suo soprannome: “la città delle cento campane”. Non c’è solo l’arte, qui. Ci sono anche un folclore e delle tradizioni che rendono i locali vivi, a cominciare dal mercato centrale: un intrecciarsi di colori, profumi e sapori in un gioiello dell’architettura moderna. Avrete la possibilità di scorrazzare tra oltre 900 banchi di prodotti freschi tra frutta, prosciutti, carni e crostacei. Potrete avere un’anteprima degli ingredienti che servono per la paella valenciana. La versione tradizionale è quella senza frutti di mare, ma con pollo o coniglio, anche se è facile trovarla anche con l’aggiunta di “mariscos”. Il gusto e la creatività a Valencia non si esprimono solo in cucina, ma anche nel design. Provate a scoprire la Città delle Arti e delle Scienze, opera dell’architetto valenciano Santiago Calatrava.
“Coraggiosa”, colorata, ricca di storie e di occasioni, Valencia ha tutte le carte in regola per regalarvi una vacanza indimenticabile. E se non basteranno l’arte o la natura, allora saprà prendervi per la gola.